ESENZIONE E INVALIDITA'

ESENZIONE E INVALIDITA'
Il corretto iter per accedere ai diritti previsti
18/06/2020

Documento a cura della Consigliera di Anppi, Giovanna Gemmato

Come si ottiene l’esenzione per la nostra malattia rara?

In Italia, con l’approvazione del Decreto ministeriale n.279/2001, le persone affette da malattie rare invalidanti hanno diritto all’esenzione dal ticket solo se la propria patologia è inserita nell’elenco redatto dal Ministero della Salute. Il nuovo elenco, in vigore dal 15 settembre 2017, è disponibile qui (scrivere il link dove mettere elenco) ed è stato completamente riorganizzato, dal punto di vista dei codici, della nomenclatura delle patologie e della logica dei gruppi. 

I gruppi di malattie rare sono “aperti”, cioè se la patologia non compare nell’elenco lo specialista può ricondurla a un codice di gruppo e quindi può essere esentabile.

In presenza di un diagnostico di una malattia rara presente nell’elenco, il medico specialista indirizza il paziente al Presidio della Rete in grado di garantire la diagnosi della specifica malattia o del gruppo di malattie.

Presso il Presidio, l’assistito riceverà gratuitamente le prestazioni finalizzate alla diagnosi e, se questa è confermata, lo specialista che vi opera rilascerà un certificato di malattia rara, con durata illimitata e validità su tutto il territorio nazionale, e può essere rilasciato da un Centro posto anche fuori dalla Regione di residenza. L’elenco dei Centri è disponibile sul nostro sito. (clicca qui)

La certificazione rilasciata dal Centro deve riportare, oltre alla definizione, anche il codice identificativo della malattia o del gruppo di malattie a cui la stessa afferisce.

Ottenuto il certificato, il paziente può recarsi presso gli sportelli dell’azienda sanitaria locale di residenza, con il certificato, un documento di identità valido e la tessera sanitaria e così ottenere l’esenzione per patologia con cui ha diritto ad accedere su tutto il territorio nazionale alle prestazioni di assistenza sanitaria inclusi nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

 

Iter di richiesta per Invalidità Civile

Possono presentare domanda di invalidità civile:

  1. I cittadini italiani con residenza in Italia;
  2. I cittadini stranieri comunitari legalmente soggiornanti in Italia e iscritti all’anagrafe del comune di residenza;
  3. I cittadini stranieri extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia, titolari del requisito del permesso di soggiorno di almeno un anno, come previsto dall’art. 41 del Testo unico per l’immigrazione, anche se privi del permesso di soggiorno CE di lungo periodo.

Per avviare il processo di accertamento dello stato di invalidità civile, l’interessato deve prima di tutto recarsi da un medico certificatore, anche il proprio medico di base, e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo attestante le infermità invalidanti che deve indicare, oltre ai dati anagrafici:


  • Codice fiscale
  • Tessera sanitaria
  • Dati clinici (anamnesi, obiettività)
  • Diagnosi con codifica ICD-9 (classificazione delle malattie, dei traumatismi, degli interventi chirurgici e delle procedure diagnostiche e terapeutiche)
  • Indicazione eventuale dell’impossibilità di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore o dell’impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita senza assistenza continua
  • Indicazione di eventuali patologie oncologiche in atto
  • Indicazione di eventuali patologie gravi
  • Indicazione della finalità del certificato
  • L’esatta natura delle patologie invalidanti e la relativa diagnosi.

Il medico compila il certificato on line e lo inoltra all’INPS attraverso il servizio dedicato, stampando una ricevuta completa del codice identificativo della procedura attivata. La ricevuta viene consegnata dal medico all’interessato, insieme a una copia del certificato medico originale che il cittadino dovrà esibire all’atto della visita medica.

Ottenuto il certificato medico, la domanda va presentata all’INPS attraverso il servizio on line tramite codice PIN oppure si può delegare un patronato o un’associazione di categoria dei disabili.

L’INPS poi trasmetterà la certificazione alla ASL di competenza, che procederà alla convocazione a visita dalla Commissione Medica dell’interessato, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda.

Consulta le tabelle al seguente link:

https://www.osservatoriomalattierare.it/malattie-rare

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